Dalla Bolivia per la figlia

Come lo è stato per Livio, di cui ho raccontato qualche post fa, anche G. non è partita dalla sua Terra perchè moriva di fame... o per compiere atti di terrorismo...

G. abitava a Santa Cruz ed era la segretaria del capo della più importante banca della città.

Aveva una figlia e, sebbene separata dal marito, non le mancava nulla.

Un giorno però la figlia, ormai al termine degli studi superiori, le confida il segreto di voler diventare medico.

Che fare?

I soldi dello stipendio non bastavano minimamente per pagarle gli studi...

G. ha lasciato la figlia ai parenti ed è partita per l'Italia

perchè in molti raccontavano che qui poteva trovare lavoro velocemente e sostenere così gli studi della figlia.

Sì, il lavoro l'ha trovato... ma nemmeno poi così velocemente.

Ha trovato anche un nuomo che le ha regalato una seconda bimba, che noi abbiamo ospitato al nido.

E tra una pulizia l'altra è riuscita a far laureare la figlia.

Noi c'eravamo..il giorno in cui ha potuto sapere che finalmente si era laureata con ottimi voti.

A lei dispiaceva di non essere stata là, accanto alla persona a cui aveva regalato la vita e per cui aveva abbandonato tutto

compresa buona parte del proprio orgoglio.

Perchè lasciatemelo dire

lei non l'ha mai dichiarato

ma io ho sempre pensato

"dev'essere proprio umiliante essere un pezzo grosso a casa propria ed arrivare a pulire le nostre case... Dvi avere proprio una grande motivazione..."

Per G. dev'essere stato un amore enorme...

#Ricordi #StoriediDonne