il nostro addio al nido
Iqbal


Associazione Donne Internazionali di Bergamo
Oggi, 1 marzo 2015, prende vita questo blog.
Un blog per provare a dire addio ad un progetto durato 15 anni.
121 giorni ci separano dalla chiusura del Nido Iqbal,
un progetto che è stato qualcosa di più di un semplice luogo dove lasciare i figli mentre si è al lavoro.
Un luogo di incontro
di donne
di madri
provenienti da diverse parti del mondo.
Un luogo dove l'Intercultura la si è realmente sperimentata
modellandola giorno dopo giorno nel nostro essere e in quello di chi con noi ha voluto costruirla.
Un luogo in cui l'essere donna
e l'essere madre
sono stati i punti di forza
che ci hanno unite e ci hanno permesso di crescere insieme.
Non è semplice accettare che quello che si è costruito con tanta passione, e inutile negarlo, anche tanta fatica, in perenne situazione di precarietà, fra non molto scomparirà.
L'unico modo per provare a farlo seguitare ad esistere è provare a raccontarlo perchè almeno nella parole possa continuare ad essere.
In questi 121 giorni che ci separano dalla chiusura
proveremo a raccontare cosa succede dentro a Iqbal
e a narrare le varie storie di chi da Iqbal è passato.
Sono storie di forza, di coraggio. Storie di donne che non si abbattono davanti a niente.
A voi il compito di farle volare lontano
affinchè possano non essere dimenticate
affinche il Nido Iqbal, anche solo nel ricordo di più persone possibili,
possa continuare ad esistere.
Mancano...
PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON CSE
Premessa. Il “Laboratorio Autonomia” è un servizio comunale rivolto a persone adulte diversamente abili, che realizza attività socio educative, a carattere ludico-animativo-sportivo ed espressivo-artistico, sia all'interno della sua sede, sia utilizzando spazi del territorio (nei vari quartieri di Bergamo) con finalità di inclusione sociale. Le attività vengono programmate tenendo conto degli interessi espressivi, occupazionali e sociali delle persone prese in carico. L'obiettivo principale verso il singolo è garantire l'acquisizione e/o mantenimento delle autonomie e del benessere individuale e famigliare, stimolando le proprie capacità e ampliando la rete delle relazioni sociali. La famiglia è coinvolta singolarmente nel progetto di vita del proprio figlio ma anche a livello di gruppo di famiglie con le quali condividere le scelte sulla programmazione del servizio. L'obiettivo verso la comunità comprende l'ingaggio di volontari singoli che supportino gli educatori nelle attività, la costruzione di un gruppo di volontari che partecipi all'organizzazione delle varie attività e la collaborazione con il territorio per la realizzazione di attività specifiche o progetti territoriali.
Finalità Lab-oratorio e nido Iqbal. Questo progetto territoriale nasce grazie all’incontro tra due realtà del territorio della Malpensata e la volontà di voler costruire insieme una collaborazione.
L'intento principale di questo incontro è che i due partner diventino uno risorsa dell’altro.
In questo senso il lab-oratorio concede la sua disponibilità per la costruzione di semplici giochi didattici per i bimbi del nido.
Il nido offre l’opportunità di far sperimentare dei momenti di vita adulta alle persone del lab-oratorio. Nello specifico si tratta di far partecipare un piccolo gruppo (2 persone con disabilità più educatore o volontario) alle attività svolte al nido il lunedì mattina dalle 10.00 alle 11.30.
Obiettivi generali. Per gli utenti del Lab-oratorio questo progetto ha come obiettivi:
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Sperimentarsi in un contesto nuovo
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Incrementare relazioni sia con i bimbi che con le educatrici e volontarie del nido
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Sviluppare nuove abilità
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Promuovere l’adultità
Tempi e valutazioni. La collaborazione per la costruzione di semplici giochi didattici è iniziata a gennaio 2013 e prosegue senza tempi definiti ma dettati dalle necessità del nido e dalla disponibilità degli utenti del Lab-oratorio.
Se si pensa alla realtà dell’asilo nido è facile immaginare che sia un luogo che va protetto. L’età dei bambini che lo abitano richiede a chi entra di avere un grande rispetto nei loro confronti. A volte gli sconosciuti sono fonte di curiosità ma alle volte possono essere motivo di preoccupazioni, di confusione, di agitazione. In particolare il nido Iqbal ospita per la quasi totalità figli di migranti, alle volte con alle spalle storie di fragilità famigliare.
Quello che ci ha colpite dell’incontro con gli ospiti del “Laboratorio Autonomia” è che hanno avuto fin da subito la capacità, non così comune tra gli adulti, di saper stare sulla soglia. Il loro essere capaci di interessarsi ai bambini, di ricordare col tempo i loro nomi, di farsi osservare con occhi curiosi e non preoccupati.. pur stando sempre all’ingresso del nido, senza “entrare del tutto”, ci ha convinte che una collaborazione fosse realmente possibile.
Così, se in un primo tempo le persone del laboratorio hanno dato una mano concreta al nido realizzando dei piccoli giochi, pensiamo che sia interessante poter arricchire la collaborazione e attuare anche un secondo livello di incontro, quello in cui gli abitanti dei due servizi si trovano a giocare insieme.
La nostra organizzazione non prevede la proposta di attività pianificate per ogni giorno. Piuttosto preferiamo lasciare i bambini liberi di sperimentare diverse attività nell’arco della mattinata, secondo i propri interessi e le proprie esigenze. Viviamo insieme la quotidianità gustandone i giochi, le scoperte, i litigi fra bambini, le parti divertenti e anche quelle più delicate.
Pensiamo che questo porti un arricchimento a tutti noi, bambini, educatrici, utenti del LAB, aiutandoci a rapportarci alle persone con semplicità.