
il nostro addio al nido
Iqbal


Associazione Donne Internazionali di Bergamo
Oggi, 1 marzo 2015, prende vita questo blog.
Un blog per provare a dire addio ad un progetto durato 15 anni.
121 giorni ci separano dalla chiusura del Nido Iqbal,
un progetto che è stato qualcosa di più di un semplice luogo dove lasciare i figli mentre si è al lavoro.
Un luogo di incontro
di donne
di madri
provenienti da diverse parti del mondo.
Un luogo dove l'Intercultura la si è realmente sperimentata
modellandola giorno dopo giorno nel nostro essere e in quello di chi con noi ha voluto costruirla.
Un luogo in cui l'essere donna
e l'essere madre
sono stati i punti di forza
che ci hanno unite e ci hanno permesso di crescere insieme.
Non è semplice accettare che quello che si è costruito con tanta passione, e inutile negarlo, anche tanta fatica, in perenne situazione di precarietà, fra non molto scomparirà.
L'unico modo per provare a farlo seguitare ad esistere è provare a raccontarlo perchè almeno nella parole possa continuare ad essere.
In questi 121 giorni che ci separano dalla chiusura
proveremo a raccontare cosa succede dentro a Iqbal
e a narrare le varie storie di chi da Iqbal è passato.
Sono storie di forza, di coraggio. Storie di donne che non si abbattono davanti a niente.
A voi il compito di farle volare lontano
affinchè possano non essere dimenticate
affinche il Nido Iqbal, anche solo nel ricordo di più persone possibili,
possa continuare ad esistere.
Mancano...
PERCHE' IL NIDO IQBAL CHIUDE
L'unico motivo per cui il nido Iqbal oggi è costretto a chiudere è la
mancanza di fondi
per portare avanti il progetto.
Il desiderio di tenere le rette basse (ad oggi la retta corrisponde a 250 € per i residenti in Bergamo e 300€ per i non residenti) per permettere a tutte le famiglie di poterle pagare (a volte anche con grande fatica) non ci permette di auto-mantenerci.
Fino ad oggi abbiamo potuto continuare il nostro operato inizialmente grazie ai fondi stanziati dalla L.23 e dalla Fondazione Cariplo e successivamente grazie ad una convenzione con il Comune di Bergamo.
Oggi la convenzione scaduta non intende essere rinnovata.
La situazione economica attuale non permette il rifinanziamento di questo tipo di servizi.